Castelnuovo di Garfagnana – La Formica – Maestà del Tribbio – M. Sumbra

Foto di Oishi Kuranosuke – Opera propria, CC BY 2.0, Collegamento
Foto di Oishi Kuranosuke – Opera propria, CC BY 2.0, Collegamento

Da Castelnuovo si sale oltre la rocca di Monte Alfonso e si prosegue lasciando alle spalle gli abitati di Cerretoli e Colle. Poco più avanti, oltre la cappellina eretta presso Stazzane (Km. 8,8) in memoria dei caduti di tutte le guerre, lasciata a destra la strada per Careggine, si raggiunge un ampio piazzale in corrispondenza di un bivio (Km. 12,7).

Imboccata la strada di destra, supe­rando il crinale, si tocca l’abitato di Vianova e si prosegue su strada sterrata attraverso una bella faggeta fino alla località di cresta detta “Maestà del Tribbio” (m. 1157 s.l.m., Km. 16,1), dove si parcheggia l’auto. Da quel punto si imbocca il sentiero che, attraversando più volte una pista forestale lunga 3 chilometri e percorribile in fuoristrada, sale un lungo spallone coperto da una bella faggeta d’alto fusto che, per un certo tratto, dove termina la strada (Q. 1450), diviene pia­neggiante. Dove ricomincia la salita, l’ambiente, molto suggestivo, si fa sempre più roccioso, compaiono alcune zone di assorbimento carsico, e la vegetazione arborea diviene sempre più stentata.

Passati sull’orlo di un ripidissimo canalone quasi verticale che incombe sulla valle della Turrite Secca, si raggiunge un gruppo di doline (circa un’ora dal punto di partenza) dove si ammira la prima incomparabile veduta dell’enorme parete sud del M. Sumbra. Oltre gli ultimi faggi contor­ti, la salita continua per tracce di sentiero lungo una cresta erbosa pressoché orizzontale che, abbastanza dolce sul versante settentrionale, su quello meridionale sporge spesso a strapiom­bo sull’immane precipizio della parete. Più avanti la cresta, sempre più erbosa, diviene molto ampia trasformandosi in un dosso tondeggiante e si allontana decisamente dalla parete. Siamo ormai alla base della verde calotta sommitale del M. Sumbra, dalla cui vetta (2 ore dalla Maestà del Tribbio) si può ammirare un magnifico panorama su tutte le maggiori vette delle Apuane, sulle valli laterali e sul Lago di Vagli.