Castelnuovo di Garfagnana – Isola Santa – Arni – Pian della Fioba

Foto di Andrea D'Angiolo – Opera propria, CC BY-NC-ND 2.0, Collegamento
Foto di Andrea D'Angiolo – Opera propria, CC BY-NC-ND 2.0, Collegamento

Imboccata la strada che risale la valle del torrente Turrite Secca, si supera la grande centrale idroelettrica di Torrite (Km. 2,5) e, dopo una lunga serie di curve, si arriva a un piccolo lago (baci­no idroelettrico), nelle cui acque verdissime si riflette il pittoresco paesino semiabbandonato di Isola Santa (Km. 12,7), che merita una breve visita.

Continuando la risalita della valle, lasciato sulla destra l’imbocco della strada per Capanne di Careggine, si oltrepassa un ponte (Ponte del Balzello, Km. 13,9) giungendo in vista della mae­stosa parete sud del M. Sumbra, perfettamente verticale, alta 500 metri e movimentata da esili crestine a lama di coltello. Sotto la parete, nei profondi canaloni che incidono il fianco della mon­tagna, occhieggiano le Marmitte dei Giganti (vedi pagina precedente).

Superata una breve galleria, si oltrepassa la Cava Henraux (abbandonata), quindi si devia sulla destra raggiungendo Arni (Km. 19,4) importante centro di estrazione marmifera situato alla base di bianchi detriti sovrastati da numerose cave a cielo aperto abbandonate e dal nero imboc­co della cava in caverna detta “del Faniello”.

Qui si devia a sinistra e, oltre una lunga galleria, si giunge davanti a un secondo tunnel anco­ra più lungo (Galleria del Monte Pelato, Km. 21,6) al cui imbocco, per sgranchirsi le gambe, con­viene lasciare l’auto e salire fino al vicino Passo del Vestito (m. 1151), valico alpestre che si affaccia sull’orrido vallone di Renara di fronte all’elegante profilo del M. Sagro. A pochi metri dal passo si apre l’imbocco di un bunker facente parte del complesso sistema di fortificazioni, noto come “Linea Gotica”, creato dai tedeschi durante il secondo conflitto mondiale.

Ripresa l’auto, si supera il crinale mediante la galleria e, dopo altri due brevi trafori, si giunge nell’ampio piazzale sul quale si affaccia il cancello d’ingresso dell’orto botanico delle Alpi Apuane “P. Pellegrini” (Km. 25) aperto tutti i giorni dal 29 maggio al 18 settembre dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 (visite guidate).

Qui giunti, per vedere un panorama veramente stupendo sulle Apuane settentrionali, convie­ne arrivare fino al parcheggio del vicino rifugio-albergo Città di Massa, aggirare l’edificio median­te una scalinata e seguire un lungo crinale pianeggiante che si protende sulla vallata per alcu­ne centinaia di metri.