Poggio – Lago di Vagli – Vagli Sotto – Vagli Sopra – Bacino di Arnetola

Foto di Garfag - Opera propria, CC BY-SA 3.0, Collegamento
Foto di Garfag - Opera propria, CC BY-SA 3.0, Collegamento

Da Poggio si risale il torrente Edron, giungendo in vista della gigantesca diga, alta 90 metri, che, sbarrando la valle, ha creato il Lago di Vagli, un bacino idroelettrico di ben 36.000.000 di metri cubi. Dalla strada si può scendere fin sulla diga mediante un’ampia scalinata (Km. 6); ne vale la pena perché si tratta di qualcosa di veramente imponente.
La fama di questo lago è dovu­ta non tanto alla sua grandezza ed alla bellezza del paesaggio che vi si rispecchia, quanto alla presenza, a 70 metri di profondità, di Fabbriche di Careggine, il “Paese Fantasma” che ogni 10 anni rivede la luce in occasione dello svuotamento del bacino, necessario per ripulire dal fango le griglie che filtrano l’acqua convogliata verso le turbine. Si tratta di un evento di enorme richia­mo, che fa accorrere sul luogo centinaia di migliaia di turisti, molti dei quali si spingono fino al paese, e percorrono in uno scenario allucinante le varie viuzze che passano tra le case semidi­roccate e coperte da una spessa coltre di fango.
Presso la diga inizia la strada che in Km. 3 conduce a Roggio, bell’insediamento di origine medievale raccolto sul culmine di un colle che sovrasta ampi terreni intensamente coltivati. In questo paese è possibile acquistare interessanti specialità gastronomiche locali, quali i farro, funghi porcini freschi e secchi, oltre ad ottimi formaggi di pecora.
Oltre la diga, proseguendo lungo la strada che costeggia il lago, si arriva dopo altri Km. 3,1 al bivio per Vagli Sotto, presso il quale si estende un’area attrezzata nella quale è possibile effet­tuare spuntini all’aperto in un ambiente rilassante. Ad appena un centinaio di metri di distanza merita andare a vedere l’antica chiesa di S. Agostino (sec. XI) costruita in perfetto stile romani­co con blocchi calcarei perfettamente squadrati. Notevoli le due absidi, corrispondenti a due navate asimmetriche, coperte da lastre di pietra ed ornate da archetti.
Vagli Sotto dista solo Km. 1,2. È interessante visitare questo pittoresco paese arroccato attorno alla bella chiesa parrocchiale sulla sommità di un promontorio che si riflette nelle acque del lago.
Tornati al bivio, si sale a Vagli Sopra (Km. 10,8 da Poggio) e si prosegue per Arnetola, (altri 2,5 chilometri), bella conca di origine glaciale rivestita dall’erba e circondata da alte montagne (M. Fiocca m. 1709, M. Sella m.1739, M. Tambura m. 1895), dalle quali, migliaia di anni fa, si sono staccati ciclopici blocchi rocciosi che, trasportati dai movimenti dell’antico ghiacciaio che copriva il fondo della valle, si sono accatastati creando alcune cavità, in seguito usate come abi­tazioni di fortuna o come ovili dai pastori in alpeggio.
Salendo a piedi la strada marmifera sterrata che inizia dall’estremità del prato, si può visitare una cava abbandonata, oggi attrezzata come museo all’aria aperta, nel quale sono esposte le attrezzature che segnano varie epoche dell’evoluzione tecnologica impiegata nell’estrazione del marmo. A pochi metri dalla strada che dal prato di Arnetola porta alla cava, all’interno di una pic­cola forra si può vedere una bella marmitta d’erosione. Sempre nel raggio di poche centinaia di metri si aprono gli imbocchi di alcuni saggi minerari scavati molti anni fa, nella speranza di sco­prire un giacimento di rame.